Da aprile 2015, UEFA Foundation for Children è attiva nella solidarietà: ad oggi, numerosi ragazze e ragazzi di tutto il mondo hanno potuto beneficiare dell’azione di un’istituzione che promuove e sostiene progetti sociali. Attraverso il calcio e, più in generale, lo sport.
«Ho avuto l’opportunità – ha dichiarato Aleksander Čeferin, presidente UEFA – di essere coinvolto in prima persona in alcuni dei progetti sostenuti dalla Fondazione. E ho potuto constatare che il calcio è uno strumento di estrema potenza. Campi profughi di tutto il mondo, sobborghi più difficili delle città europee o zone di guerra: le attività sostenute da UEFA Foundation for Children hanno rafforzato il mio desiderio di vedere il calcio europeo assumere un ruolo attivo nello sviluppo sociale dei più giovani».
Un po’ di numeri: in 5 anni, 245 progetti finanziati, 22 campi di calcio costruiti, oltre 35.000 palloni e completini distribuiti nelle scuole 100 paesi e 5 continenti coinvolti. Soprattutto, è oltre un milione il totale dei bambini che, sino ad ora, hanno beneficiato degli interventi della Fondazione. Di questi, il 35% è rappresentato da bambine.
Lo sport può rappresentare, attraverso i valori che rappresenta, una leva importante di sviluppo sociale e culturale oltre che economico. Ed è importante che UEFA sia consapevole di quanto il calcio possa essere, soprattutto nelle zone più sensibili del pianeta, strumento evolutivo.
Le parole sono belle.
I fatti, ancora di più.