I grandi vantaggi possono essere anche complicati inconvenienti: reputazione online, croce e delizia.
Esposizione e visibilità a portata di click: fattori di cui possono largamente beneficiare – grazie ai social network – atleti, società sportive e tutti i professionisti o i brand che vivono una dimensione pubblica. Un vantaggio, quindi. Ma da saper gestire. Il commento critico di un utente, ad esempio, spesso genera un effetto a catena che può finire per coinvolgere numerosi altri followers.
Cosa fare in questi casi?
Rispondere rapidamente e nel modo corretto e fondamentale ma spesso l’emotività può giocare brutti scherzi ed è così che gli effetti di un sassolino in uno stagno, se mal gestiti, possono scatenare uno tsunami mediatico.
È qui che è giusto intuire l’opportunità.
Come?
Innanzitutto mettendo da parte la delusione e la rabbia per una critica, un aggettivo, un giudizio in cui non ci si riconosce.
Un commento negativo può avere conseguenze gravi per quanto riguarda la reputazione online ma se gestito in modo appropriato attraverso il dialogo e il confronto, altri utenti non potranno fare a meno di apprezzarlo e notarlo. Risposte giuste e rapide: questo approcciò dimostrerà forza nelle proprie idee e la capacità di saper abitare i social in maniera responsabile.
Certamente la difficoltà effettiva è proprio racchiusa nel saper rispondere in modo corretto, pertinente e garbato. Per questo esistono figure come i social media manager, abituati a gestire questo genere di criticità e capaci di garantire valore nell’attività di community management (gestione della comunità online).
La reputazione è molto importante e, una volta macchiata, se non addirittura perduta, è difficile da recuperare. Per questo, affidarsi al supporto di professionisti competenti può essere una scelta di importanza cruciale: un investimento vincente su breve, medio e lungo termine.